mostra fotografica personale di Silvia D’anna
Inaugurazione 29 novembre | 16:30
mostra 29 novembre – 30 novembre 2021 • 15:30 | 18:30
Castello Aragonese – Sala Museale III Piano
Ingresso al Castello Aragonese 1 euro
Ingresso mostra gratuito
L’amigdala è una “mandorla” che si trova del nostro encefalo lì dove sono conservate tutte le nostre emozioni, funziona come un archivio della memoria emozionale.
Le lacrime sono stimolate dall’amigdala.
L’amigdala è la via percorsa dai sentimenti più primitivi e potenti. Le passioni dipendono da essa.
Joseph LeDoux, un neuro-scienziato, fu il primo a scoprire il ruolo mnemonico dell’amigdala: “Alcuni ricordi e reazioni emotive possono formarsi senza alcuna partecipazione cognitiva cosciente”.
Le nostre emozione hanno una mente che si occupa di loro e che può avere opinioni del tutto indipendenti da quelle della mente razionale.
(Daniel Golemann – Intelligenza emotiva).
Silvia D’anna
Nonfotografa. Affascinata dal gesto, dall’espressione, dalle dinamiche plastiche del corpo, ma anche dalle linee artificiali dei paesaggi urbani, dall’umanità fuori contesto, dal particolare che nobilita il quadro ordinario. Dal tratto neorealista e lo sguardo sensibile alla visione d’insieme come al dettaglio minimale. La sua fotografia è frutto di folgorazione, se ne percepisce l’immediatezza dell’intuizione, la visione laterale rispetto a ciò che salta comunemente all’occhio. Con questo sguardo coglie l’evidenza, un istante prima che l’immagine deperisca e l’alibi la trasformi in ciò che vorrebbe essere. I suoi scatti fermano il tempo e lo sguardo.
(Federica Geria)
Immagini istantanee, non fotografie, che fissano le sequenze disorientate e caotiche della mia scarsa memoria.
“La vita è una commedia per coloro che pensano e una tragedia per coloro che sentono”.
(Horace Walpole)
Servizio di Pasquale Zumbo